Paolo Emiliani Giudici

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Paolo Emiliani Giudici

Paolo Emiliani Giudici (Mussomeli, 13 giugno 1812Tonbridge, 8 settembre 1872) è stato uno scrittore, storico, critico letterario e storiografo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Fra Vincenzo, 1840 dipinto da Salvatore Lo Forte. Opera dispersa.

Paolo Emiliani Giudici nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli, provincia di Caltanissetta, da Salvatore del Giudice e Antonia Cinquemani. Compì i primi studi in paese avendo come precettore don Cataldo Lima e usufruendo della biblioteca famigliare. Fu avviato, come era uso nelle case aristocratiche isolane, alla vita religiosa nel convento di S. Zita dei domenicani di Palermo, dove prese nome di fra’ Vincenzo. Qui, nella ricca biblioteca, ampliò i suoi studi, imparando anche l'inglese, il francese e lo spagnolo. Conclusi gli studi, dal 1838-39 insegnò filosofia nello stesso convento. Dal 1836 al 1840, sviluppò il suo interesse per la pittura e l’incisione sotto i maestri V. Riolo e S. Lo Forte. Per le sue convinzioni politiche liberali nel 1840 fece domanda all'Ordine di secolarizzazione temporanea e nel luglio dell’anno successivo i superiori gliela concessero in perpetuo. Tentò, invano, di ottenere l'istituzione di una cattedra di Estetica nell'università di Napoli. In quel periodo ottenne l'assegnazione di una pensione annua di 2.000 lire da parte di Annibale Emiliani, un mecenate livornese esule in Sicilia per le sue idee liberali. Il 18 aprile 1843 riuscì a lasciare Palermo dirigendosi prima a Napoli, di qui a Livorno e poi a Firenze per risiedervi. L'anno successivo fu adottato legalmente da Annibale Emiliani che lo nominò suo erede. Nello stesso 1844 pubblicò a Firenze la Storia delle belle lettere in Italia. Nel febbraio 1849, durante il governo provvisorio della Toscana, gli venne attribuito l'incarico dell'insegnamento di Eloquenza italiana presso l'università di Pisa dal quale si dimise il 4 maggio dello stesso anno essendo caduto il governo provvisorio col ritorno del granduca. Nel decennio successivo si concentrò sui suoi studi. Nel giugno del 1859 cominciò a collaborare con alcuni giornali inglesi. Nello stesso anno fu nominato segretario dell'Accademia fiorentina di Belle Arti. Ruolo che abbandonò nel novembre 1863.

Nel 1862 sposò Ann Alsanger una gentildonna inglese, di conseguenza risiedette in Inghilterra, a Silver Hill,[1] pur mantenendo il domicilio legale a Firenze.

Nel nuovo stato unitario si presentò candidato nelle elezioni del 1865 per il collegio siciliano di Serradifalco ma fu battuto da un rivale. Si ripresentò nello stesso collegio nel marzo 1867 e ottenne la vittoria e in Parlamento andò a sedere tra i seguaci di Rattazzi. Scaduto il mandato non ottenne la designazione per rinnovare la candidatura per l'anno 1870. Nel 1867 fu nominato commendatore. Dal 1862 al 1872 viaggiò in Olanda, Belgio, Austria e Spagna.

Morì in Inghilterra il 14 agosto del 1872.[2]

La tomba è stata scoperta e fotografata il 29 gennaio 1972 da Giuseppe Messina (all'epoca studente di Lingue e letterature straniere presso l'università di Palermo).[senza fonte][3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia delle Belle Lettere in Italia, 1844 (ristampata nel 1855 col titolo di "Storia della letteratura italiana")
  • I quattro poeti italiani, con apposite prefazioni e commento di P. Emiliani-Giudici, 1845
  • Florilegio dei lirici più insigni d'Italia, preceduto da un discorso di P. Emiliani-Giudici, 1846
  • Beppe Arpia, 1851 (romanzo)
  • Storia dei Comuni italiani, 1851-1855
  • Storia del Teatro in Italia, 1860 (incompiuta)
  • Storia politica dei Municipi italiani, 1864-1866
  • La città dei Califfi (romanzo) edito a fascicoli dalla Casa Editrice G. Nerbini di Firenze (senza data)

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Testi elettronici on-line[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Emiliani Giudici. Storia della letteratura italiana, Firenze, F. Le Monnier, II edizione, 1855: Vol. I [1], Vol. II [2]
  • Paolo Emiliani Giudici. Storia della letteratura italiana, Firenze, F. Le Monnier, IV edizione, 1865: Vol. I [3], vol. II [4]
  • Paolo Emiliani Giudici. Storia del teatro in Italia, Milano; Torino: Casa editrice italiana di M. Guigoni, 1860 [5]
  • Paolo Emiliani Giudici. Storia dei Comuni italiani, Firenze, F. Le Monnier, 1864-1866, Vol. I [6], Vol. II [7], Vol. III [8]
  • Paolo Emiliani Giudici. Florilegio dei lirici più insigni d'Italia: volume unico, preceduto da un discorso di Paolo Emiliani-Giudici, Firenze, Poligrafia Italiana, 1848 [9]
  • Torquato Tasso. Prose filosofiche di Torquato Tasso, a cura di Paolo Emiliani-Giudici, Firenze, A. Parenti, 1847, Vol. I [10] e II [11]
  • Gian Vincenzo Gravina, Prose, per cura di Paolo Emiliani-Giudici, Firenze, Barbera, Bianchi e Comp., 1857 [12]
  • Paolo Emiliani Giudici, I quattro poeti italiani: con apposite prefazioni e commenti, Firenze, Società editrice fiorentina, 1845, pp. 980.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marriage certificate - 277 December 16th 1862 - Marriage solemnized at the Parish Church in the Parish of Tonbridge in the Country of Kent Paolo Emiliani Giudici Bachelor Gentleman Tonbridge - (paternità: Salvatore Giudice Gentleman) Ann Alsanger Spinster Tonbridge - (paternità: Charles Alsanger Gentleman) Married in the Parish Church according to the Rites and Ceremonies of the Established Church by Licence in the presence of : Francis Pritchard - Charlotte Gibbs & Henriet Mortimer.
  2. ^ Come si evince dal certificato di morte: Registration District Hastings 1872 DEATH in the Sub-district of Saint Mary in the Castle in the County of Sussex No. 212 - fourteenth August 1872 Glenmoor, Saint Mary in the Castle – Paolo Emiliani Giudici – male – 60 years – Gentleman. Cause of death: Apoplexy certified – redattore: Chas. I. Wormsley in attendance, Harold Place, Holy Trinity – Register: Benjamin Tree.

    E dal certificato di sepoltura: Book, no 118 Hastings Cemetery and Crematorium the Ridge. No. Annotazione: 4yyo – nome della persona sepolta: Paolo Emiliani Giudici – Gentleman – sesso Maschile – età 60 anni – luogo del decesso: St. Mary in the Castle – data di sepoltura 20-8-1872 – luogo di sepoltura: Terra consacrata – divisione A – sezione S – No. B28 – profondità 8 piedi – cerimonia adempiuta da Thomas Voyes.
  3. ^ Scritta sulla tomba in lettere latine di bronzo: In memory of - Paolo Emiliani Giudici - born at Mussomeli in Sicily died at Glenmoor near Hastings - Aug the 14th 1872. Mrs. Ann Alsanger (Emiliani Giudici's widow) di Glenmoor, Silverhill Park, Hastings, died on Jan 7th 1878 at Hyères in the South of France.


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emanuele Scolarici. Paolo Emiliani-Giudici: la vita e le opere, con un'appendice di centosessanta lettere inedite e brevi note. Palermo, Libreria Ed. A. Trimarchi, 1917.
  • Giovanni Orioli, Teorici e critici romantici, in Emilio Cecchi e Natalino Sapegno (a cura di), Storia della letteratura italiana, Milano, Garzanti, 1966, vol. VI, 499-501.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24648089 · ISNI (EN0000 0000 8103 1124 · SBN CFIV076398 · BAV 495/73934 · CERL cnp00553790 · LCCN (ENn86095728 · GND (DE119357151 · BNE (ESXX1129670 (data) · BNF (FRcb12197530g (data) · J9U (ENHE987007306078405171 · CONOR.SI (SL180699491 · WorldCat Identities (ENlccn-n86095728