Cansignorio della Scala

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Cansignorio della Scala
Statua equestre di Cansignorio
Signore di Verona
Stemma
Stemma
In carica1359 –
1375
PredecessoreMastino II della Scala
SuccessoreAntonio della Scala
Nascita5 marzo 1340
MorteVerona, 18 ottobre 1375 (35 anni)
Luogo di sepolturaArche Scaligere
Casa realeDella Scala
PadreMastino II della Scala
MadreTaddea da Carrara
ConsorteAgnese d'Angiò-Durazzo
FigliTarsia
Antonio
Bartolomeo
Lucia (tutti naturali)
ReligioneCattolicesimo

Cansignorio della Scala (5 marzo 1340Verona, 18 ottobre 1375) è stato un condottiero italiano.

Signori di Verona
Della Scala

Jacopino
Figli
Mastino I
Figli
Alberto I
Figli
Bartolomeo I
Figli
Alboino
Figli
Cangrande I
Figli
  • Gilberto, figlio naturale
  • Bartolomeo, figlio naturale
  • Francesco, figlio naturale
  • Margherita, figlia naturale
  • Franceschina, figlia naturale
  • Lucia Cagnola, figlia naturale
  • Giustina, figlia naturale
  • Alboino, figlio naturale
Alberto II
Figli
  • Alboina, figlia naturale
  • Margherita, figlia naturale
  • Gilenetto, figlio naturale
  • Rinaldo, figlio naturale
Mastino II
Figli
Cangrande II
Figli
  • Brunoro II, figlio naturale
  • Antonio II, figlio naturale
  • Nicodemo, figlio naturale
  • Guglielmo, figlio naturale
  • Paolo, figlio naturale
  • Fregnano, figlio naturale
  • Bartolomeo, figlio naturale
  • Oria, figlia naturale
  • Caterina, figlia naturale
Cansignorio
Figli
Paolo Alboino
Figli
  • Silvestra, figlia naturale
  • Pentesilea, figlia naturale
  • Orsolina, figlia naturale
Bartolomeo II
Antonio
Figli
Guglielmo
Figli
Cansignorio della Scala
Nascita5 marzo 1340
MorteVerona, 18 ottobre 1375
Luogo di sepolturaArche scaligere
Dati militari
Anni di servizio1359 - 1375
voci di militari presenti su Wikipedia
Verona, arca di Cansignorio

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cansignorio fu signore di Verona dal 1359 al 1375, insieme al fratello Paolo Alboino.

Divenne signore di Verona alla morte del padre Mastino, insieme ai fratelli Cangrande II e Paolo Alboino. Ebbe però Cangrande II il potere effettivo. Cansignorio complottò contro il suo potere tirannico e, dopo averlo assassinato in un agguato, il 14 dicembre 1359, prese il controllo della città.

Cansignorio governò Verona con moderazione e la arricchì di numerose costruzioni, incluso Ponte Navi sull'Adige e la prima torre con un orologio in Italia, la Torre del Gardello.

Sul letto di morte, nel 1375, commissionò l'omicidio del fratello Paolo Alboino (che era praticamente imprigionato dal 1365), in modo da garantire ai suoi figli Bartolomeo II e Antonio la successione.

La tomba di Cansignorio è una delle famose arche scaligere a Verona.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 giugno 1363 Cansignorio sposò Agnese, figlia di Carlo di Durazzo e Maria di Calabria, dalla quale ebbe una figlia:[1]

  • Tarsia.

Ebbe anche tre figli naturali:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto I della Scala Jacopino della Scala  
 
Elisa Superbi  
Alboino della Scala  
Verde di Salizzole  
 
 
Mastino II della Scala  
Giberto III da Correggio Guido II da Correggio  
 
Mabilia della Gente  
Beatrice da Correggio  
Elena Malaspina Malaspina Mulazzo  
 
 
Cansignorio della Scala  
Marsilio  
 
 
Giacomo I da Carrara  
 
 
 
Taddea da Carrara  
Pietro Gradenigo Marco di Bartolomeo Gradenigo  
 
 
Elisabetta Gradenigo  
Tommasina Morosini Giovanni Morosini  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Scaligeri di Verona, Torino, 1835.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Carrara, Gli Scaligeri, Varese, Dell'Oglio, 1966.
  • A. Castagnetti e G. M. Varanini, Il veneto nel medioevo: Dai Comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca, Verona, Banca Popolare di Verona, 1991.
  • A. Castagnetti e G. M. Varanini, Il Veneto nel medioevo: Le signorie trecentesche, Verona, Banca Popolare di Verona, 1995.
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Scaligeri di Verona, Torino, 1835.
  • G. M. Varanini, Della Scala, Cansignorio, in Dizionario biografico degli Italiani vol. 37, Roma, Treccani, 1987.
  • G. M. Varanini, Gli Scaligeri 1277-1387, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1988.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signori di Verona Successore
Cangrande II della Scala 13591375 Antonio della Scala
Controllo di autoritàVIAF (EN61466485 · ISNI (EN0000 0000 4969 6740 · LCCN (ENnr99019108 · GND (DE1129127028 · WorldCat Identities (ENlccn-nr99019108